30 January 2013

Comedì



Andavo in centro, fermata Comédie. Mi stavo domandando se Paolo Conte pensava a MontePello cantando Comedì, comedì.... Sono in periodo MontePellicentrico, ci siamo solo io e MontePello nell'universo.

Quandecco che sul tram, dietro le mie spalle, parte un duetto canoro.
A capella. Unico strumento un bicchierino di carta con qualche spicciolo dentro.

Quel che dicono, in traduzione libera e spannometrica è :
Vengo dalla Romania
ho due figli alla carovana
(...)
Buon anno, buon anno a voi
Le voci sono intonate ed allegre, il ritmo è travolgente.
Ho ripreso il tram stesso giorno, stessa ora verso la Comédie, anche nella speranza di rincontrarli per completarlo.


Anyway. Appena attaccano, la signora che ho di fronte, che al contrario di me li vede bene, sbuffa, alza gli occhi al cielo, mormorando chissà quale improperio, e intanto si guarda intorno come a raccogliere consensi.
Non da me. 
Quasi glielo dico. Per quel che mi riguarda sto già rovistando nella mia borsa alla ricerca di spiccioli da aggiungere alla loro maracas. Prima di scendere, faccio tintinnare bene la mia moneta da 50 cent, guardando la sciuretta in senso di sfida.

Si lo so, l'elemosina è discutibile. Però forse premiare l'allegria non è propriamente elemosina.

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Io lo so cosa stai pensando.
Lo scrivo, non lo scrivo, quasi quasi lo scrivo. Ma no dai...
E' lo stesso che penso anche io quasi ogni volta.
Ma tu prova, prova a lasciare una traccia.
Non sarà invano.

Prova pro-pro-prova